Istituto Comprensivo Statale "E.S.Verjus"
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Codice Ministeriale NOIC81600D

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI

INDICE ...................................... p.1

PREMESSA .................................... p.1

1. FINALITA' .................................... p.2

2. CONTENUTI .................................. p.2

3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA ......................... p.2

4. LA COMMISSIONE INTERCULTURA ....................... p.2

5. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA ........................... p.3

5.a Domanda di iscrizione

5.b Colloqui con genitori e alunno

5.c Approfondimento della conoscenza

6. INSERIMENTO DEGLI ALUNNI NELLE CLASSI .................... p.4

6.a Proposta di assegnazione alla classe

6.b Scelta della sezione

7. INDICAZIONI AI CONSIGLI DI CLASSE ...................... p.5

7.a Prima accoglienza nella classe

7.b Compiti del Consiglio di Classe

7.c Strumenti e risorse

8. VALUTAZIONE ................................... p.6

8.a Compito della Commissione

8.b Compito del Team-Docenti e del Consiglio di Classe

documento sulla valutazione degli alunni stranieri e percorsi individualizzati

Premessa

Questo documento intende presentare un modello di accoglienza che illustri una modalità corretta e pianificata, con la quale affrontare e facilitare l'inserimento scolastico degli alunni stranieri, in particolare di quelli che si iscrivono ad anno scolastico iniziato.

Tale documento può essere considerato un punto di partenza comune all'interno del percorso dei vari Consigli di classe e dei vari Team -docenti.

Il protocollo è opera del lavoro della COMMISSIONE INTERCULTURA dell'Istituto ed è stato deliberato dal Collegio docenti del 7 /4/09

Costituisce uno strumento di lavoro e come tale può essere integrato e rivisto sulla base delle esigenze e delle risorse della scuola.

1. FINALITA'

Attraverso le indicazioni contenute nel Protocollo d'Accoglienza, il Collegio dei Docenti si propone di :

1. definire pratiche condivise all'interno dell'Istituto in tema di accoglienza di alunni stranieri

2. facilitare l'ingresso a scuola dei ragazzi stranieri e sostenerli nella fase d'adattamento al nuovo ambiente

3. favorire un clima d'accoglienza nella scuola

4. entrare in relazione con la famiglia immigrata

5. favorire la comunicazione e la collaborazione tra scuola e territorio, tra scuole e tra il personale della scuola per l'attivazione di iniziative finalizzate a sensibilizzare sui temi dell'accoglienza, dell'interrelazione tra diverse culture e dell'educazione interculturale, che permettano di considerare l'alunno straniero una risorsa per tutti

 

2. CONTENUTI

Il Protocollo d'Accoglienza:

1. prevede la Costituzione di una Commissione di Accoglienza

2. contiene criteri e indicazioni riguardanti l'iscrizione e l'inserimento a scuola degli alunni stranieri

3. traccia fasi e modalità dell'accoglienza a scuola, definendo compiti e ruoli degli operatori scolastici e di coloro che partecipano a tale processo

4. propone modalità di interventi per l'apprendimento della lingua italiana e dei contenuti curriculari

 

3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA

La Commissione Accoglienza è formata :

1. dal Dirigente Scolastico

2. dai Docenti referenti per gli alunni stranieri

E' aperta alla collaborazione di alunni, possibilmente della stessa nazionalità, che possano assistere il nuovo compagno grazie alla conoscenza della lingua di origine e alla collaborazione eventuale di genitori, di Associazioni di volontariato e di quanti si rendano disponibili a dare un contributo per l'accoglienza.

Ha il compito di seguire le varie fasi dell'inserimento degli alunni stranieri di recente immigrazione a partire dal momento della richiesta di iscrizione alla scuola.

La Commissione Accoglienza, sempre in collaborazione con i Consigli di Classe, o il Team -docenti si occuperà in particolare delle attività destinate agli alunni stranieri, delle difficoltà da loro incontrate e dei risultati ottenuti.


4. COMPOSIZIONE E COMPITI DELLA COMMISSIONE INTERCULTURA

E' costituita dai Docenti referenti per gli alunni stranieri, dagli insegnanti che volontariamente hanno dato la loro disponibilità, in modo che siano rappresentati tutti i plessi scolastici.

Compiti della Commissione:

1. aggiornare o modificare il Protocollo di accoglienza tenendo conto delle esigenze espresse dalle varie componenti scolastiche

2. preparazione del materiale

a. predisporre una segnaletica multilingue sui muri e sulle porte della scuola

b. predisporre schede di rilevazione della competenza linguistica ed eventualmente di altre abilità

c. costituire un Centro di Documentazione d'Istituto sull'Intercultura, con materiale informativo specifico, consultabile dai docenti

d. coordinare l'acquisto e la gestione di specifici sussidi didattici (testi per l'acquisizione dell'italiano L2, narrativa bilingue, educazione interculturale, testi per l'apprendimento, materiali multimediali, altro)

3. attivazione, monitoraggio e coordinamento delle attività e coinvolgimento dei soggetti

a. promuovere l'attuazione di laboratori linguistici, individuando risorse interne ed esterne e spazi adeguati e facilitando, dove necessario, il coordinamento tra gli insegnanti che fanno alfabetizzazione

b. i referenti hanno il compito di monitorare, all'interno delle classi con alunni stranieri, lo svolgimento delle attività indicate nel paragrafo 7b.

c. proporre attività di formazione interculturale per i docenti; progetti e singole iniziative di educazione interculturale, rivolti al personale scolastico, alle famiglie e ad ogni persona interessata, eventualmente stabilendo contatti con Enti Locali, servizi, associazioni di volontariato, altre Istituzioni Scolastiche

d. favorire e facilitare il rapporto con la famiglia

5. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA (per alunni di recente immigrazione)

 COSA

 

 CHI

 

QUANDO

 MATERIALI

 

a. Domanda di iscrizione

 

- Dare prime informazioni sulla scuola.

 

- Richiedere la documentazione.

 

- Fissare un appuntamento col membro della commissione Accoglienza

commissione accoglienza.

 

 

 

 

 

Persona designata dalla segreteria.

 

 

 

 

 

Al momento del primo contatto con la scuola.

 

 

Scheda d'iscrizione tradotta in varie lingue.

Opuscolo informativo sulla scuola.

 

b. Colloquio con genitori e alunno

 

- Raccolta di informazioni sul ragazzo e la famiglia, storia scolastica, progetto migratorio dei genitori.

 

- Aiuto nella compilazione della domanda di iscrizione e nella scelta delle opzioni offerte dalla scuola

- Presentazione dell' organizzazione della scuola (orari, attività locali, ecc.) e dell' ambiente scolastico.

offerte dalla scuola.

 

 

 

 

Docente della Commissione Accoglienza (eventualmente affiancato da mediatore linguistico)

 

 

 

 

Su appuntamento nei giorni successivi al primo contatto con la scuola.

 

 

 

 

-Scheda rilevazione dati.

 

 

 

c. Approfondimento della conoscenza con l'alunno

 

- Rilevazione della situazione di partenza dell'alunno tramite test di livello.

 

- Presentazione dell' organizzazione della scuola (orari, attività locali, ecc.) e dell' ambiente scolastico.

 

 

 

 

Docente della Commissione accoglienza

(eventualmente affiancato da mediatore linguistico o da alunno della scuola che conosce la lingua)

 

 

 

 

 

Una o più giornate nell'arco della prima settimana dall' ingresso a scuola.

 

 

 

 

- Questionario.

 

 

 

- Materiale bilingue.

6. INSERIMENTO DEGLI ALUNNI NELLE CLASSI

 

6.a Proposta di assegnazione alla classe

La Commissione Accoglienza, tenuto conto delle disposizioni legislative (vedi nota 1) e delle informazioni raccolte tramite questionario e colloquio con i genitori e con l'alunno, valutate le sue abilità e competenze, propone l'assegnazione alla classe.

E' opportuno tenere conto che l'inserimento in una classe di coetanei, che appare la scelta da privilegiare, consente al neo-arrivato:

1. di instaurare rapporti più significativi, "alla pari" con i nuovi compagni

2. di evitare un pesante ritardo scolastico

3. di ridurre il rischio di dispersione scolastica

Nota 1 NORMATIVA PER L' INSERIMENTO DEGLI ALUNNI STRANIERI

L'inserimento scolastico dei ragazzi stranieri avviene sulla base della LEGGE N. 40 del 1998 sull'immigrazione straniera in Italia e sul D.P.R. 394 Novembre 1999.
Tale normativa sancisce che:

1. tutti i minori stranieri, sia regolari che non, hanno il diritto-dovere dell'inserimento scolastico
2. l'iscrizione dei minori stranieri (.) può essere richiesta in un qualunque periodo dell'anno scolastico
3. i minori devono essere iscritti alla classe corrispondente all'età anagrafica, salvo che il collegio dei docenti

4. deliberi l'iscrizione ad una classe diversa, tenendo conto di:

a. ordinamento degli studi del paese di provenienza (con iscrizione alla classe immediatamente superiore o immediatamente inferiore)

b. competenza, abilità e livelli di preparazione dell'alunno

c. corso di studi svolto

d. titolo di studio posseduto

 

6.b Scelta della sezione

La Commissione Accoglienza, sentito il parere di un docente della Formazione Classi, valuta poi tutte le informazioni utili sulle classi della stessa fascia in un'ottica che supera il criterio numerico e che tiene conto anche di altri fattori utili ad individuare non solo in quale situazione l'allievo starà meglio, ma anche quale sarà la classe, che per le sue caratteristiche, potrebbe trarre beneficio da questo inserimento.

Saranno presi in considerazione :

1. presenza nella classe di altri alunni provenienti dallo stesso paese;

2. criteri di rilevazione della complessità delle classi (disagio, handicap, dispersione ecc.)

3. in rapporto compensativo con il punto 1, ripartizione degli alunni nelle classi evitando la costituzione di sezioni con predominanza di alunni stranieri

 

7. INDICAZIONI AI CONSIGLI DI CLASSE E AI TEAM DOCENTI

 

7.a Prima accoglienza nella classe

Si sottolinea l'importanza della prima accoglienza di un alunno straniero nella classe, specialmente se arriva in corso d'anno, al fine di creare rapporti di collaborazione da parte dei compagni, in modo che si sentano anch'essi coinvolti nell'accoglienza.

1. L'insegnante coordinatore, preventivamente contattato da un membro della Commissione Accoglienza dello stesso plesso, provvede a informare il Consiglio di classe, o il Team docenti, del nuovo inserimento

2. L'insegnante in servizio accoglie il nuovo alunno e lo presenta alla classe

3. I ragazzi e gli insegnanti cercheranno di trovare forme di comunicazione e modi per facilitare l'inserimento: l'importante è avere un atteggiamento di disponibilità così da far sentire da subito il nuovo alunno parte della classe

7.b Compiti del Consiglio di classe o del Team docenti

1. Favorisce l'integrazione nella classe del nuovo alunno

2. Rileva i bisogni specifici di apprendimento dell'alunno straniero elaborando un piano di studio personalizzato

3. Programma o prende informazioni sui percorsi di alfabetizzazione livello 0, I, II, o di consolidamento livello III, che potranno essere attuati sulla base delle risorse disponibili (docenti con ore a disposizione, insegnanti volontari, progetti di istituto e finanziamenti extrascolastici) in orario scolastico ed extrascolastico e prevede la possibilità di uscita dal gruppo classe per interventi individualizzati di supporto in piccolo gruppo insieme ad alunni di altre classi anche in orario curriculare

4. Mantiene i contatti con i docenti che seguono l'alunno nelle attività di recupero e con il Docente referente di riferimento (vedi punto 4.)

5. Individua modalità di semplificazione o facilitazione linguistica per ogni disciplina da usare appena l'alunno acquisisce una minima conoscenza dell'italiano (livello IV - italiano per lo studio), stabilendo i contenuti essenziali ed adattando ad essi le metodologie didattiche, la verifica e la valutazione delle competenze acquisite

6. Stabilisce criteri, modalità e strumenti di valutazione periodica e di eventuale esame finale coerenti con il piano di studi personalizzato

7. Valorizza la cultura d'origine progettando, anche con il supporto esterno e coinvolgendo l'intera comunità scolastica, percorsi/laboratori di educazione interculturale

7.c Strumenti e risorse

1. A tutte le classi che hanno alunni stranieri saranno forniti, su richiesta, una sorta di pronto soccorso plurilingue "Parole per accogliere" e vocabolari bilingue

2. L'alunno della stessa nazionalità che ha assistito il compagno neo-arrivato durante la prima fase di accoglienza, potrebbe essere coinvolto, soprattutto nei primi tempi, con la funzione di tutor , "un compagno di viaggio" a cui anche gli insegnanti potranno rivolgersi nelle situazioni di difficoltà linguistica

3. Si propongono corsi tenuti da volontari e/o da insegnanti della scuola ai quali partecipano alunni di varie classi :

· un corso per livello I (prima alfabetizzazione)

· un corso per livello II (italiano elementare)

· un corso per livello III (italiano intermedio)

4. Ci sarà infine la possibilità di consultare un archivio (cartaceo e informatico) che raccoglie: testi semplificati di argomenti di varie discipline, esercitazioni, schemi e sintesi, testi di lezioni tradotti in altre lingue (inglese, francese.), indicazioni bibliografiche ecc.

5. Tale archivio si arricchirà di anno in anno dei contributi dei docenti che vorranno mettere a disposizione dei colleghi il loro lavoro

6. Sono disponibili alla consultazione e al prestito testi di vario genere, libri di educazione interculturale, testi per l'apprendimento della lingua2, testi della Erikson , CD. Verranno inoltre acquistati in corso d'anno altri testi e materiali vari per l'intercultura

8. VALUTAZIONE

8.a Compiti della Commissione Accoglienza

Effettuare, se necessario, un colloquio in itinere con la famiglia, l'alunno e un membro del team docente, o del C.d.C. dopo qualche mese, per valutare l'inserimento, rilevare le difficoltà, ricordare le modalità di collaborazione scuola-famiglia.

8.b Compiti del Team Docente e del Consiglio di Classe

Fare riferimento al documento di valutazione degli alunni stranieri approvato dal Collegio

Stabilire prove d'esame congrue alla programmazione svolta:

1. graduando le prove stesse

2. dichiarando gli obiettivi minimi previsti per gli alunni stranieri che hanno seguito percorsi didattici personalizzati

3. individuando i criteri essenziali per la conduzione del colloquio in relazione al candidato e alla programmazione attuata

ALLEGATO: Documento sulla valutazione degli alunni stranieri e percorsi individualizzati

1. Sarà cura dei Consigli di Classe e del team operare affinché gli alunni stranieri di recente immigrazione che hanno una conoscenza più o meno limitata della lingua italiana e che dunque partono da una evidente situazione di svantaggio possano avere una valutazione, sui progressi ottenuti nello studio della lingua, sulla base di un progetto che specifichi gli obiettivi minimi da raggiungere e non sui contenuti delle singole materie. Inoltre si possono valutare i risultati ottenuti nelle materie pratiche e meno legate alla lingua

2. Nelle materie i cui contenuti sono più discorsivi e presentano maggiori difficoltà a livello linguistico (come le materie di studio.) qualora alla fine del primo quadrimestre gli alunni non abbiano raggiunto competenze linguistiche sufficienti ad affrontare l'apprendimento di contenuti anche semplificati, si eviterà di porre la valutazione sulla scheda, spiegandone poi le motivazioni a verbale.

3. Il Consiglio di Classe o il team-docenti potrà altresì prevedere un percorso individualizzato che contempli la temporanea esclusione dal curriculum di alcune discipline che presuppongono una più specifica competenza linguistica. In loro luogo verranno predisposte attività di alfabetizzazione. Ne consegue che tali discipline, per gli alunni collocati a LIVELLO O, I, (verificata con il test d'ingresso), nel primo quadrimestre non verranno valutate

4. Il lavoro svolto dagli alunni nei corsi di alfabetizzazione o di sostegno linguistico livello I,II,III diventa parte integrante della valutazione di italiano (intesa come materia curriculare) o anche di altre discipline , nel caso in cui durante tale attività sia possibile l'apprendimento di contenuti. L'attività di alfabetizzazione, come anche il lavoro sui contenuti disciplinari, sarà oggetto di verifiche orali e scritte (da svolgere in classe) predisposte dal docente del corso di alfabetizzazione e concordate con l'insegnante curriculare.

5. Quando sarà possibile affrontare i contenuti delle discipline curriculari, essi dovranno essere opportunamente selezionati , individuando i nuclei tematici irrinunciabili, e semplificati in modo da permettere almeno il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti dalla programmazione(vedi Livello IV)

6. Nel caso che gli alunni stranieri abbiano una buona conoscenza di una lingua straniera (inglese o francese), essa, almeno in un primo tempo, potrà essere utilizzata come lingua veicolare per l'acquisizione dei contenuti e l'esposizione degli stessi, previa la predisposizione di opportuni materiali.

7. Si ricorda che per tutti gli alunni, e quindi anche per gli alunni stranieri, il voto/valutazione sommativa non può essere la semplice media delle misurazioni rilevate con le varie prove, ma deve tener conto del raggiungimento degli obiettivi trasversali che sono comunque disciplinari quali impegno, partecipazione, progressione nell'apprendimento e eventuali condizioni di disagio. Per la valutazione degli alunni stranieri inoltre è opportuno prendere in considerazione la situazione di eventuale svantaggio linguistico e rispettare i tempi di apprendimento dell'italiano come L2.

OLEGGIO, 14 dicembre 2009 LA COMMISSIONE INTERCULTURA

 

 


 


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Aggiornamento: 17-01-2012